12 Novembre 2010: la serata indimenticabile di Kevin Love da 31+31

12 Novembre 2010.
Spesso la storia si presenta alla tua porta così, senza avvisare, in una serata tranquilla ed anonima. È proprio il caso di Kevin Love, protagonista 9 anni fa di una delle più grandi prestazioni individuali di tutti i tempi.
Ci troviamo a Minneapolis, precisamente al Target Center, casa dei Minnesota Timberwolves. I lupi attendono, nella loro tana, i New York Knicks, in una di quelle partite di Regular Season che hanno ben poco da dire: se da un lato infatti i Knicks vivono una di quelle situazioni di stallo, in cui oltre ad un primo turno di playoff c’è ben poco all’orizzonte – usciranno infatti con i Boston Celtics in quattro partite – dall’altra ci sono loro, i TWolves, in piena rebuilding e, senza troppi giri di parole, la peggior squadra in quel momento di tutta l’Nba.
A rubare la scena nella fredda notte di Minneapolis ci pensa Kevin Love: quinta scelta al Draft del 2008, il lungo californiano è al momento l’unico appiglio di una squadra in chiaro sbandamento.
La sua serata è magica: 31 punti e 31 rimbalzi in poco più di 40 minuti di gioco. È il primo giocatore dai tempi di Charles Barkley (1996) a far registrare nuovamente 30 o più rimbalzi in un singolo match. Una prestazione da incorniciare, che permise a Love di entrare nel ristretto giro dei 30+30, una cerchia che comprende giocatori come Robert Parish, Kareem Abdul-Jabbar e Moses Malone.